C’era tensione. C’era attesa. C’era chi diceva: “Sarà un
flop!” e chi invece era ottimista. Tutto sommato però nessuno è rimasto deluso
dopo l’esperienza del campo scuola ad Ascoli Piceno dal 2 al 4 aprile scorsi,
che ha riguardato le 4 seconde medie dell'Istituto Comprensivo “Fratelli
Bandiera”.
Il primo atto è stato quello di una partenza serena: c’era
chi ascoltava la musica, chi giocava al cellulare e addirittura chi si
divertiva con “nomi, cose e città”! Una volta arrivati alla struttura che li
avrebbe accolti, l’Oasi Carpineto, i ragazzi hanno avuto il tempo di sistemare
i loro bagagli, e poi sono scesi per pranzo: e a proposito della cucina, credo
che abbia soddisfatto i gusti degli alunni. Dopo pranzo essi hanno affrontato
due attività: visitare il Forte Malatesta ad Ascoli, e poi assistere ad una
lezione di sbandieramento da parte di alcuni sbandieratori locali. Un po’
stanchi, i ragazzi sono risaliti per cambiarsi e fare la doccia, ridiscendendo
subito dopo per la cena. L’ultima attività del giorno è stata l’animazione
nella hall dell’albergo. Si può dire che nel complesso, alla fine di questa
prima parte, negli alunni predominava ancora un po’ di scetticismo. Essi
comunque sono stati ripagati con un’ora e mezzo in cui hanno potuto divertirsi,
prima di andare a dormire con sequestro notturno di cellulari.
Il secondo giorno i ragazzi si sono svegliati e vestiti, e
quindi sono andati a fare colazione. Anche questa volta si è subito partiti
alla volta di Ascoli (l’albergo era infatti fuori della città), e più
precisamente ci si è diretti alle cartiere papali, dove gli alunni hanno avuto
modo di vedere i vecchi canali e i meccanismi grazie ai quali nel Medioevo
funzionavano i mulini e le cartiere; poi, con lo stesso procedimento
dell’epoca, hanno fabbricato un foglio di carta, però diverso da quelli di
oggi! Successivamente le scolaresche si sono recate a piedi nel centro di
Ascoli, e in ristorante – come da programma – hanno imparato a preparare le
olive ascolane. Dopo il pranzo hanno visitato il centro della città, e così
hanno visto che Ascoli non è povera di monumenti come credevano, avendo inoltre
l’opportunità di fare acquisti. Stanchi, i ragazzi sono poi ritornati in
albergo, e dopo cena alcuni maschi hanno saltato l’animazione serale per vedere
la partita di Champions League Barcellona-Milan.
Durante l’ultimo giorno, invece, ogni ragazzo ha fatto il
proprio bagaglio e ha lasciato l’albergo. L’ultima tappa è stata Civitella del
Tronto, un paesino al confine con l’Abruzzo, dove le attrazioni erano le rovine
della fortezza (Civitella è stato l’ultimo paese ad arrendersi all’Unità
d’Italia) ed il Museo della Armi di quei tempi. E infine l’ultimo atto: tutti
in pullman, si torna a Roma! Durante il viaggio i ragazzi hanno rievocato i bei
momenti del campo scuola, e ad attenderli – una volta arrivati alle cinque del
pomeriggio – c’erano molti familiari. Per parecchi ragazzi si può dire che
quest’esperienza sia stata indimenticabile!
Federico Macrina
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